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DEL MESE

NELLA MISURA IN CUI PARTECIPATE ALLE SOFFERENZE DI CRISTO, RALLEGRATEVI PERCHÉ ANCHE NELLA RIVELAZIONE DELLA SUA GLORIA, POSSIATE RALLEGRARVI ED ESULTARE”

(1PT 4, 13).

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Campo Oasi 2009

Dal 9 al 23 agosto abbiamo vissuto all’ “Oasi della Gioia” il Campo Comunitario, che ha visto insieme, per 15 giorni, tutti i membri della Comunità: bambini, adolescenti, giovani e famiglie. I bambini hanno avuto i loro incontri e i loro giochi; così come gli adolescenti che nei primi giorni di Campo, sono stati coinvolti in un corso tutto per loro tenuto dai giovani e da Padre Sergio, mentre nella seconda settimana si è tenuto per le famiglie il corso sull’educazione dei figli. Ma diamo spazio alla loro voce e alle loro impressioni.

Vescovo ChenisIl campo di quest’anno è stato molto bello, soprattutto nella prima settimana dove c’è stato un corso per noi adolescenti tenuto da Francesca, Fabiola e Padre Sergio. Si è parlato del nostro corpo e di tutti i cambiamenti fisici ed emotivi che attraversano il periodo adolescenziale; si è parlato dell’amicizia, della prima cotta, dell’innamoramento, del vivere la sessualità nella purezza e del progetto di Dio su di noi. Gli insegnamenti erano arricchiti da video e varie dinamiche.
Durante il campo ci sono stati tanti appuntamenti e momenti fuori programma che ci hanno ulteriormente arricchiti, come quello del penultimo giorno di campo, quando Padre Sergio ha celebrato la S.Messa nella chiesa della Madonna di Val Verde a Tarquinia, dove Stefano e Fabiola hanno rinnovato le promesse di matrimonio insieme a tutti noi.
Dopo siamo andati da Anna a Monte Romano, la quale con affetto ci ha ospitati a mangiare pizza e gelato nella bella piazza centrale del paese, dove abbiamo anche cantato e danzato sotto gli occhi contenti dei passanti.
Di questo campo mi porterò la grazia d’essere stata dono per gli altri e di essere cresciuta spiritualmente.

Teresa C.


Santa Messa in OasiLunedì 10 agosto abbiamo ricevuto la visita del nostro Vescovo. Dopo il saluto di Padre Sergio, noi adolescenti, guidate da Ombretta, gli abbiamo dato il nostro benvenuto con un semplice ballo danzato sulle note della canzone: “Con un cuore solo”. Poi abbiamo partecipato alla S.Messa e dopo tutti insieme a cenare. Finita la cena, alcune famiglie, accompagnate da giovani e adolescenti, hanno illustrato al Vescovo le attività e l’esperienze comunitarie.
Durante questo campo mi è piaciuto parlare dell’argomento amicizia e di tutti i sentimenti che si affrontano nell’età adolescenziale. Mi sono piaciuti tanto anche i video e le varie dinamiche veramente belle ed importanti, come quella dell’albero dell’amicizia e del disegno di Dio su ognuno di noi. Si è parlato anche del vivere nella purezza ed ho capito che non è poi così difficile, anzi... anche se guardando al mondo di oggi sembra quasi una cosa impossibile.
Momenti speciali e intensi sono stati quando abbiamo abbracciato il crocifisso e si è pregato sui bambini e adolescenti: abbiamo sentito il Signore particolarmente presente.

Elisabetta S.

 

Caro Gesù, grazie per questi giorni che per me hanno significato veramente molto. Ti ringrazio per ogni persona presente, in particolar modo per tutto il gruppo degli adolescenti che come ogni giardino di fiori ben coltivato sta diventando sempre più bello!

Daniela D.

 

Giovani in OasiNon avrei mai pensato a quello che poteva essere un campo vissuto se non lo avessi sperimentato.
Abbiamo fatto, sentito,visto e conosciuto tante grazie di Dio. Il tutto perché tante persone si sono donate con tutto il loro amore, con un fine gratuito, bello e grande.
Sono contento, contento e ancora contento per la mia gioia che ho condiviso con gli altri.
Gioia condivisa, così come l’amore, la fatica e il dolore. E’ bello vedere nel fratello accanto Gesù che non è solamente vicino a noi, ma è dentro di noi.

Fabio B.

 

Quando sono venuta al campo mi sono sentita accolta da tutti quanti a braccia aperte e accettata per come sono.
Anche da parte degli adulti ho ricevuto una calorosa accoglienza e nonostante non mi conoscessero si sono subito fidati di me, dandomi vari compiti di responsabilità come quello d’accudire i bambini.
Fase molto bella e significativa è stata anche quella di dormire in Oasi e sia di giorno che di notte ho sentito davvero l’unità dell’amore fraterno.

Claudia B.

 

Durante il campo, il 15 agosto, festa dell’Assunta, ho sperimentato la gioia di fare unità: perdere il mio io per accogliere gli altri. Io e Alessandro avevamo deciso di fare digiuno per ricevere delle grazie a me care, però per fare unità agli altri abbiamo mangiato e quest’azione è stata difficile per me perché ho pensato che Gesù non mi avrebbe ascoltato; invece è arrivato un segno chiaro che mi ha dato anche di più di ciò che speravo.
E’ proprio vero che chi perde il proprio io per gli altri riceve il centuplo.

Eugenio F.